Quando il calcio si immerge nei progetti…stadio

di | 03/12/2016

Quando leggo questi articoli mi metto a ridere: rido perché mi immagino un nutrito gruppo di Presidenti (quasi tutti poco capaci) che cercano di capire come non farsi rovinare dalla società di calcio che, il più delle volte, hanno comprato per farsi fare un’intervista sul giornale locale.
Rido perché, poco dopo, si accorgono di perdere milioni di euro e di essere in balìa di direttori sportivi senza scrupoli, tifosi esigenti, cambi allenatori “obbligati”. Mi sbellico quando vedo che non curano i settori giovanili e poi vogliono il giovane da quaranta milioni di euro da vendere all’Inter. Ghigno quando si accorgono che il loro responsabile marketing è anche quello che cura la manutenzione dello stadio e che gli attacca gli striscioni degli “sponsi” la domenica e che il loro responsabile commerciale è il ragazzino di 18 anni che gli cura (gratuitamente) il sito internet e campa di provvigioni.
Insomma rido perché, stranamente, le società professionistiche italiane, dalla prima all’ultima, dopo oltre un secolo di calcio in Italia si sono accorte da poco meno di 10 anni di avere tutte bisogno di uno stadio…unica soluzione ai loro problemi.
Tranquilli anche se tutte riusciranno a costruire il loro stadio, continueranno a farci ridere ancora per molti anni!
stadio_udinese

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